Michael Balint e le relazioni oggettuali

Dr. F. Giubbolini psicoterapeuta a Siena • 16 ottobre 2018

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Michael Balint era considerato un membro del gruppo indi
pendente dei teorici delle relazioni oggettuali nel Regno 
Unito.



Secondo Balint la pulsione per l'oggetto d'amore primario è alla base di praticamente tutti i fenomeni psicologi
ci. Il neonato desidera essere amato totalmente e incondizionatamente e quando una madre non offre un appropriato apporto educativo-affettivo il bambino dedica la sua vita 
alla ricerca dell'amore che gli è mancato durante l'infanzia. 


Secondo Balint, il difetto di base è la sensazione di molti pazienti che manca loro qualcosa. Come Ronald Fairbairn e 
 Donald W. Winnicott , Balint sosteneva che questo deficit 
nella struttura interna fosse il risultato di insufficienze materne. Riteneva che. tutte le motivazioni psicologiche derivassero dalla mancanza di un adeguato amore materno.

A differenza di Fairbairn, tuttavia, Balint non abbandonò 
del tutto la teoria degli istinti .

Affermò che la libido , per 
esempio, cerca sia il piacere sia l'oggetto .

Lavorò inoltre con 
pazienti con gravi disturbi e, come Winnicott, ritenne che 
certi aspetti del trattamento psicoanalitico si svolgono a un 
livello più profondo di quello proprio delle ordinarie spiegazioni interpretative verbali.

Balint, pur accettando che 
una certa quota di materiale che coinvolge gli stadi psico - 
sessuali dello sviluppo possa essere interpretata dal punto di 
vista del conflitto intrapsichico, riteneva che nell'analisi 
sono rivissuti alcuni fenomeni preverbali e che la relazione 
stessa è decisiva nel trattare questo insieme di esperienze 
precoci.

psicologo siena
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