Gioco d’Azzardo Patologico (DGA - Azzardopatia)

Dr. F. Giubbolini - Psichiatra Siena • 25 marzo 2019

Gioco d'Azzardo Patologico come Dipendenza nel DSM 5

Dipendenza da Gioco

Nel nostro paese il gioco d'azzardo è fenomeno in netta espansione. Recentemente, il numero di persone che sviluppano condotte di gioco problematiche o francamente patologiche è nettamente aumentato ed innesca gravi ripercussioni anche nel nucleo familiare del giocatore e non solo dal punto di vista economico.

Spesso si è paralto di LUDOPATIA, ma "AZZARDOPATIA" è il termine che meglio descrive la condizione di dipendenza patologica dall'azzardo del gioco. Il "gioco d'azzardo" è caratterizzato dal fatto che si punta denaro o altri oggetti di valore, che la scommessa è irreversibile e che l'esito è deciso prevalentemente o quasi esclusivamente dalla fortuna, e non dalla abilità del giocatore. Azzardopatia è quando il gioco diventa una vera e propria dipendenza .


GIOCATORI SOCIALI, PROBLEMATICI e PATOLOGICI

Prima di parlare dei giocatori patologici, è utile una qualche precisazione su quella categoria di giocatori che vengono definiti "giocatori sociali" e non patologici. L'80% degli italiani può essere considerato giocatore occasionale, il 20% di questi è giocatore abituale; tuttavia, tale gruppo di giocatori è spinto verso il gioco dall'occasione dello svago, o dall'incentivo del facile guadagno, o ancora da una qualche attrazione nei confronti del rischio, e per tale categoria di giocatori - tuttavia - il gioco non interferisce con la vita quotidiana e non diviene una dipendenza. Tali giocatori riescono a limitare le perdite e si lasciano coinvolgere nel gioco solo in maniera parziale.

Tuttavia, la presenza di fattori di rischio concomitanti può condurre il giocatore a sviluppare forme di disagio legate al gioco: il "giocatore problematico" non ha più controllo sul gioco ed inizia a danneggiare la sfera personale, relazionale ed economica, sin quando il gioco inizia ad avere un ruolo di primo piano nella vita quotidiana del giocatore.

I "giocatori patologici" hanno perso completamente il controllo del proprio comportamento ed il gioco patologico può essere considerato la tappa finale di un percorso durante il quale entrano in gioco innumerevoli fattori in grado di modificare il comportamento di gioco del giocatore stesso.


DISTURBO DI GIOCO D'AZZARDO

Il DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo – diversamente definito anche Azzardopatia, o Ludopatia) è – secondo il DSM V un comportamento di gioco problematico , ricorrente e persistente, che è indicato dalla presenza di 4 o più dei seguenti sintomi per un periodo di almeno 12 mesi:

1 – Necessità di giocare quantità crescenti di denaro

2 – Irritabilità o irrequietezza quando si tenta di ridurre o interrompere il gioco

3 – Presenti ripetuti sforzi infruttuosi per controllare il gioco

4 – Presenza di pensieri ricorrenti o persistenti inerenti il gioco

5 – Si gioca spesso in momenti di difficoltà soggettiva

6 – Dopo aver perso denaro, si torna a giocare (c.d. Perdite inseguite)

7 – Bugie per nascondere il coinvolgimento nel gioco

8 – Ha messo a repentaglio o ha perso una relazione significativa, lavoro, studio o opportunità di carriera

9 - Si basa su altri per cercare il denaro e per alleviare le difficoltà finanziarie


Il DGA non deve essere considerato se si diagnostica l’esistenza di una crisi maniacale in corso di Disturbo Bipolare .


Si specifica infine il criterio di gravità: LIEVE se vengono soddisfatti 4 – 5 criteri, MODERATO (6 -7 criteri) GRAVE (8 -9 criteri soddisfatti).


Nel DSM IV il Disturbo veniva classificato tra i D isturbi del Controllo degli Impulsi , nel DSM V viene invece inserito nel capitolo dedicato alle DIPENDENZE , che non sono soltanto quelle riferibile all’uso di sostanza. Il DSM V quindi riconosce al DGA lo status di Dipendenza .


La denominazione del disturbo viene modificata da GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) a DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo) .

Il decorso del Disturbo può essere episodico o persistente , l’esito può essere quello della remissione precoce (assenza di sintomi da almeno 3 mesi) o di remissione prolungata (assenza dei criteri da 12 mesi).


Vi è nei giocatori patologici una elevata co-morbidità , la più studiata in letteratura è quella con i Disturbi da Uso di Sostanze . Oltrea questa, tuttavia, una elevata comorbidità si riscontraanche con i Disturbi dell’Umore e con i Disturbi d’Ansia . In tali casi, si è incerti se attribuire alla patologia concomitante il significato di concausa o conseguenza del comportamento di Gioco d’Azzardo.

Spesso presenti anche Disturbi della Personalità (in particolare quelli del Cluster B, ovvero DP Antisociale, Borderline, Istrionico, Narcisistico ).


Si possono distinguere tre tipologie diverse di giocatori d’azzardo :

1 – Giocatori senza psicopatologia , che sviluppano la dipendenza da gioco in assenza di psicopatologie pre-esistenti.

2 – Giocatori emotivamente labili , che presentano tratti di fragilità e vulnerabilità emotiva preesistente allo sviluppo dell’abitudine patologica al gioco.

3 – Giocatori con tratti di personalità antisociale , comportamenti impulsivi e difficoltà attentive. In quest’ultimo caso la prognosi è solitamente negativa.


Il Decorso del Gioco d’Azzardo Patologico si sviluppa attraverso 7 diverse fasi:

1 – Fase delle vincite, con senso di prestigio e potere.

2 – Fase della perdita inaspettata, e comparsa della c.d. rincorsa delle perdite.

3 – Fase della disperazione, che può prevedere la comparsa di ideazione suicidaria.

4 – Fase della rinuncia, cui corrisponde spesso la prima richiesta di trattamento terapeutico.

5 – Fase del trattamento intensivo, in cui compaiono craving e ambivalenza verso la cura.

6 – Fase della recidiva

7 – Fase conclusiva, del "comportamento controllato" o della "continuazione delle condotte di gioco".


IPOTESI DI CURA


IL trattamento del DGA è di tipo multimediale, ovvero la cura del giocatore patologico deve essere integrata e multidimensionale. e consiste in:

interventi socio-educativi

consulenza legale a tutela del patrimonio

interventi psico-educativi

psicoterapia

interventi medico farmacologici .

Gli interventi socio-educativi si basano essenzialmente sul tutoraggio economico, che ha come scopo il recupero, da parte del giocatore, di un rapporto sano con il denaro. Allo scopo, è spesso utile individuare un referente all'interno del nucleo familiare e, in casi particolarmente gravi, un consulente legale e finanziario che provveda a mettere in sicurezza i beni e tutelare il patrimonio.


Gli interventi psico-educativi hanno come obiettivo principale quello di fornire al giocatore informazioni relative al funzionamento del DGA che stimolino riflessioni e consentano di correggere le distorsioni cognitive proprie del giocatore patologico e di modificare le condotte di gioco. Tale obiettivo si persegue seguendo modelli diversi, uno dei quali - quello più largamente utilizzato - consiste in pratica in un intervento breve solitamente composto da tre incontri a cadenza settimanale.

La psicoterapia è indicata quando il giocatore è motivato a comprendere meglio il proprio funzionamento mentale ed ha risorse emotive e cognitive adeguate per poter usufruire del trattamento. Il setting della terapia può essere individuale o di gruppo.

Per quanto attiene agli interventi di tipo psicofarmacologico in letteratura vengono indicati come appropriati i seguenti farmaci: Antidepressivi SSRI (effetto positivo ma non statisticamente significativo), stabilizzatori dell'umore (efficacia comprovata relativamente al controllo degli impulsi e per ridurre il "craving"), antagonisti degli oppiacei quali naltrexone, bupropione e nalmefene, i quali si sono dimostrati efficaci nei termini di riduzione statisticamente significativa del DGA, e gl iantipsicotici atipici, rispetto ai quali tuttavia esistono pochi studi e che mostrano oltretutto scarsa efficacia. Il trattamento farmacologico è particolarmente indicato soprattutto in presenza di co-morbidità psichiatrica. E' da rimarcare infine che il trattamento farmacologico, da solo, risulta scarsamente efficace, e deve quindi essere affiancato da altri tipi di intervento.


Link utili e servizi per i giocatori patologici nella zona di siena:

Ser.D (Servizio Dipendenze): http://www.uslsudest.toscana.it/index.php/guida-ai-servizi/dipendenze/ambito-senese/le-attivita-del-ser-d

Comunità di recupero in Toscana: https://www.toscanaoggi.it/Italia/GIOCO-AZZARDO-NASCE-IN-TOSCANA-PRIMA-COMUNITA-DI-RECUPERO


STRUMENTI UTILI NELLA CURA DEL DGA

GIOCATORI ANONIMI

Numero verde nazionale: 800 55 88 22

Gambling Online therapy al sito www.gioca-responsabile.it

Ulteriori risorse e strumenti per operatori, giocatori, familiari sono reperibili sul sito www.andinrete.it (Associazione AND - Azzardo e Nuove Dipendenze)

psicologo siena
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