" Anche nel saggio di S a b i n a S p i e 1 r e i n (1912) sembrava esistere
una dialettica, e non una contrapposizione, tra i concetti di vita e di morte:
troviamo qui, infatti, una loro intima ed indissolubile reciprocità, che
Freud però non colse; in "Al di là del principio di piacere" Freud, rirendosi
all'ipotesi dell'istinto di morte, fa esplicito riferimento alla Spielrein e
dice: ... Una parte notevole di queste speculazioni è stata anticipata da
Sabina Spielrein, in un lavoro ricco di contenuto e di idee che purtroppo
non mi è del tutto chiaro." (1920).