È stato descritto da autori svedesi sin dal 1980 ed il suo riscontro clinico attuale, pur in assenza di dati ufficiali, è di osservazione sempre più frequente.
Il disturbo è caratterizzato essenzialmente da episodi di abbuffate notturne
o dal mangiare per ore ed ore durante la notte; nella forma usuale non sono presenti le manovre di eliminazione presenti in altri disturbi del comportamento alimentare ed i soggetti sono spesso in sovrappeso oppure anche obesi in torma grave.
Il comportamento compensatorio
più tipico e più di frequente riscontro è quello di mangiare poco o nulla durante il giorno.
Il disturbo può manifestarsi in maniera soltanto episodica oppure presentare una strutturazione maggiore ed essere continuativo.
Si tratta di pazienti che presentano frequentemente un disturbo depressivo spesso in comorbilità con un disturbo di personalità
.
La malattia insorge spesso a seguito di eventi traumatici
e/o di perdita.
I pazienti rispondono favorevolmente a terapie di appoggio psicoterapico
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