Depressione anancastica
Si tratta di una situazione clinica nella quale è evidente il riscontro di manifestazioni ossessivo-compulsive
associate a manifestazioni depressive; tale situazione nella pratica clinica è una evenienza piuttosto frequente: in studi recenti la frequenza dei sintomi depressivi in pazienti affetti da Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è compresa tra il 13 e il 75%
e la depressione risulta la patologia associata più frequente.
Depressione atipica
Il concetto di depressione atipica iniziò a delinearsi negli anni ’50 ad opera dei ricercatori del St Thomas Hospital di Londra. Gli Autori evidenziarono che depressioni di lieve entità caratterizzate, sul piano clinico, da ansia critica e persistente, fobie, somatizzazioni, astenia e sintomi vegetativi inversi
, in assenza di caratteristiche endogene.
La depressione anancastica: clinica
Con la dizione ‘depressione anancastica’ si indica una forma di depressione accompagnata da tensione, angoscia ed idee ossessive in individui la cui personalità premorbosa è di tipo rigido oppure ossessivo
; il termine deriva dal fatto che la compulsione, dal latino “compellere” (costringere) è chiamata anche anancasmo, dal greco “ananke” (violenza, costrizione)
, ed è - come noto - un comportamento ripetitivo od un’azione mentale che ha lo scopo di opporsi fantasticamente agli effetti dei vissuti ossessivi nel tentativo di prevenirne o a ridurne il disagio attraverso quelli che si definiscono cerimoniali di difesa.