Ragione ed affetto in Neurobiologia (pubblicazione)
Dr. F. Giubbolini psicoterapeuta a Siena • 12 ottobre 2018
Luoghi comuni della ragione e degli affetti in neurobiologia
'LUOGHI COMUNI' DELLA RAGIONE E DELL'AFFETTO IN NEUROBIOLOGIA' (pubblicazione scientifica)
Atti della giornata di facoltà, Università di Siena, 11 gennaio 1997 (Abstract)
Il sentimento è parte integrante della ragione
; questa non è 'purà come si ritiene, ma certi aspetti del processo emotivo sono indispensabili per la razionalità
. La ragione umana dipende da diversi livelli di organizzazione neuronica, alcuni dei quali sono i medesìmi che regolano l'elaborazione di emozioni e sentimenti
; le reti su cui si fondano i sentimenti comprendono infatti, oltre al sistema limbico, anche le cortecce cerebrali prefrontali ed i settori dell'encefalo che integrano i segnali provenienti dal corpo. 1 sentimenti sono altrettanto cognitivi quanto gli altri percetti.
Franz Joseph Gall, alla fine del 700, considerò il cervello un aggregato di organi, ognuno dotato di specificità e specializzazione, anche se senza rendersi conto che tali diverse parti non funzionano indipendentemente le une dalle altre, ma in una sintonia di 'sistemà, il cui ' risultato è ciò che si definisce di solito 'mente'.
É noto che lesioni della regione prefrontale ventromediana producono alterazioni del comportamento sociale e delle capacità decisionali che si accompagnano a deficit della risonanza emotiva ma che non sono in alcun modo caratterizzate da alterazioni del ragionamento, dell'attenzione, della memoria operativa né dell'elaborazione della conoscenza fattuale. Lesioni delle cortecce cerebrali somatosensitive dell'emisfero destro producono, oltre ad anosognosia (Babinski, 1914) analoghe alterazioni emotive e decisionali. Lo stesso dicasi per lesioni circoscritte dell'amigdala.
Come l'emozione è in grado di distruggere la ragione, così una emotività ridotta può rappresentare una fonte di comportamento irrazionale.
La leucotomia prefrontale (Moniz, 1936) alterava emozione e sentimento, mentre non alterava percezione, memoria, linguaggio e movimento accompagnandosi peri a riduzione delle capacità decisionali e creative.
Taluni sistemi cerebrali dunque, deputati al processo di pensiero che viene definito ragionamento ed alla selezione di risposte che conduce alla decisione sono implicati, contemporaneamente, nell'elaborazione delle emozioni e dei sentimenti, così come, pure, nella elaborazione dei segnali corporei; l'attività dei circuiti cerebrali orientati dall'esperienza (neocorteccia) ( Edelman, 1992
) produce rappresentazioni neurali (immagini) che sono la base della mente: la neocorteccia è tuttavia incapace di tale produzione e della articolazione delle immagini nel processo del pensiero se non sono integri il sistema limbico ed ipotalamico (basi delle emozioni e dei sentimenti) e le relative connessioni corticali.