Antidepressivi SSRI (farmaci Serotoninergici)

Dr. F. Giubbolini psicoterapeuta a Siena • 17 settembre 2018

Generalità sulle diverse molecole SSRI

Le 6 molecole principali che costituiscono il gruppo degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono Fluoxetina (Prozac, Fluoxerene, Fluoxetina), Fluvoxamina (Maveral, Fevarin, Dumirox), Paroxetina (Sereupin, Seroxat, Eutimil, Daparox), Sertralina (Zoloft, Tatig), Citalopram (Elopram, Seropram) ed Escitalopram (Entact, Cipralex).

Sono tutti farmaci caratterizzati da un meccanismo di azione comune, rappresentato dall'inibizione del riassorbimento della serotonina . Tali composti presentano una notevole riduzione, rispetto ai farmaci antidepressivi triciclici, degli effetti collaterali usualmente riscontrabili con l'uso degli antidepressivi. (Leggi anche nel sito: Depressione e Disturbo Bipolare )

Fluoxetina (Prozac, Fluoxerene, Fluoxetina). Una notevole azione 'disinibente' trova largo impiego nei disturbi depressivi (range terapeutico 20-80 mg.), nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo (40-80 mg.), nella Bulimia (60-80 mg.).

Fluvoxamina (Fevarin, Dumirox, Maveral). Associa all'azione antidepressiva un effetto ansiolitico. Utile nelle forme di depressione ansiosa (300 mg.). Inoltre la fluvoxamina può essere considerata un farmaco efficace nella terapia del Disturbo Ossessivo-Compulsivo (250-300 mg.).

Paroxetina (Sereupin, Seroxat, Eutimil, Daparox). Il range terapeutico e' compreso tra 20 e 30 mg.

Sertralina (Zoloft, Tatig). Farmaco generalmente ben tollerato, presenta come principale effetto collaterale la nausea, che tende ad attenuarsi dopo i primi giorni di terapia.

Citalopram (Elopram, Seropram). La molecola presenta meno effetti collaterali. Viene largamente impiegato, data la sua elevata tollerabilità, nelle sindromi depressive lievi e nel disturbo di panico a dosaggi compresi fra i 20 e i 40mg.

Escitalopram (Entact, Cipralex). L'Escitalopram è l'evoluzione del Citalopram e, di conseguenza, ha gli stessi impieghi del Citalopram.

La principale indicazione degli SSRI è la depressione maggiore ; la fluoxetina, la sertralina e la paroxetina sono state approvate per questa indicazione. Per la maggior parte dei pazienti la cui depressione è di grado lieve o moderato, gli SSRI sono diventati i farmaci di prima scelta . La loro facilità di uso e il buon profilo di effetti collaterali li ha resi interessanti per gli specialisti e i medici generici. Per i pazienti con depressione più grave, gli SSRI non sono necessariamente i farmaci più efficaci.

La maggior parte degli studi e dei dati di cui disponiamo sostiene la conclusione che gli SSRI hanno efficacia uguale ai triciclici nel trattamento delle depressione che hanno però un profilo di effetti collaterali significativamente superiore rispetto a quello degli altri farmaci antidepressivi Questi studi hanno anche dimostrato che nei pazienti trattati con SSRI sono più comuni, rispetto a quelli trattati con triciclici, effetti collaterali come nervosismo o agitazione, disturbi del sonno, sintomi gastrointestinali e, forse, effetti collaterali sessuali.

La fluoxetina è l'SSRI più stimolante e meno sedativo, la sertralina è quello che ha la maggior probabilità di causare nausea e diarrea, e la paroxetina è il più sedativo, sebbene nessuno degli SSRI sia sedativo quanto i triciclici e i tetraciclici.

La fluvoxamina, la paroxetina, la sertralina e la fluoxetina sono state approvate dalla FDA per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo . La quarta edizione del Diagnostic and Statistical Manual of mental Disorders (DSM-IV) ha classificato il disturbo ossessivo-compulsivo come disturbo d'ansia. Sebbene tutti gli SSRI, soprattutto la fluoxetina, possano aumentare i livelli d'ansia nelle prime 2-3 settimane di uso, questo effetto indesiderato recede con l'uso prolungato ed è seguito da una riduzione dell'ansia, delle ossessioni e dei comportamenti compulsivi, di solito entro la terza-quarta settimana.

La paroxetina e la sertralina sono state approvate dalla FDA per il trattamento del disturbo di panico con o senza agorafobia , in base a studi clinici relativamente brevi. Tra gli SSRI, la paroxetina è la sostanza che ha la maggiore probabilità di ridurre l'ansia e l'agitazione ed è anche quella che ha la maggiore tendenza a indurre sedazione. La fluoxetina è la sostanza più attivante, e anche quella che ha la maggiore probabilità di indurre ansia, soprattutto nelle prime 3 settimane, e quella meno sedativa. Quando i pazienti sono seguiti per vari mesi, con tutti gli SSRI si può osservare una riduzione della frequenza degli attacchi di panico.

Tutti gli SSRI , soprattutto la fluoxetina, dovrebbero essere iniziati a dosi molto ridotte, che possono essere successivamente aumentate.

Francesco Giubbolini, psichiatra - Siena

psicologo siena
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