L'uso dei farmaci antidepressivi e disfunzioni sessuali

Dr. F. Giubbolini psicoterapeuta a Siena • 17 ottobre 2018

Le Disfunzioni Sessuali con le varie classi di antidepressivi

Quasi tutti gli agenti farmacologici uti­lizzati in psichiatria come antidepressivi sono stati associati a effetti sulla ses­sualità in termini di disfunzioni sessuali .

Negli uomini questi effetti comprendono una ridu­zione dell'attività sessuale, mancanza di erezione (impoten­za) ed eiaculazione ritardata.
Nelle donne possono manifestarsi ri­duzione dell'attività sessuale, riduzione della lubrificazione vaginale, inibizione o ritardo dell'orgasmo.



Gli Antidepressivi Triciclici (ADT) sono composti usati nel trattamento delle Sindromi Depressive. Tra tutti i farmaci del gruppo, rammentiamo: l'amitriptilina (Laroxyl), clomipramina (Anafranil), imipramina (Tofranil) e nortriptilina (Vividyl).
Alcuni antidepressivi triciclici, quali l'imipramina (Tofranil), la desipramina (Surmontil), la nortriptilina (Vividyl), esercitano la loro azione agendo prevalentemente sul sistema noradrenergico; altri, tra i quali clomipramina (Anafranil) e amitriptilina (Laroxyl), principalmente sul sistema serotoninergico.


Le 6 molecole principali che costituiscono invece il gruppo degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (antidepressivi SSRI) sono Fluoxetina (Prozac, Fluoxerene, Fluoxetina), Fluvoxamina (Maveral, Fevarin, Dumirox), Paroxetina (Sereupin, Seroxat, Eutimil, Daparox), Sertralina (Zoloft, Tatig), Citalopram (Elopram, Seropram) ed Escitalopram (Entact, Cipralex).



Gli antidepressivi triciclici e tetraci­clici hanno effetti anticolinergici che interferiscono con l'ere­zione e ritardano l'eiaculazione. Poiché gli effetti anticoli­nergici variano tra gli antidepressivi triciclici, quelli con mi­nori effetti (come la desipramina) producono i minori effet­ti collaterali sessuali.

Gli effetti dei triciclici e dei tetraciclici nelle donne non sono stati sufficientemente documentati; tuttavia poche donne sembrano non lamentare alcun effetto.
Alcuni uomini riportano un piacevole aumento della sensibilità del glande che non interferisce con l'erezione, sebbe­ne ritardi l'eiaculazione. In alcuni casi, tuttavia, i triciclici cau­sano una eiaculazione dolorosa.
È stato ripor­tato che la clomipramina aumenta l'attività sessuale in alcu­ne persone.
È stato segnalato che anche il bupropione aumenta l'impulso sessuale , probabilmente per una attività dopaminergica e un aumento della produzione di adrenalina.



La venlafaxina e gli SSRI più spesso hanno effetti avver­si a causa dell'aumento dei livelli di serotonina.

Riduzione dell'attività sessuale e difficoltà a raggiungere l'orgasmo si manifestano in entrambi i sessi.

La regressione di questi ef­fetti negativi si ottiene con la ciproeptadina , un antistamini­co con effetti antiserotoninergici, e con il metilfenidato , che ha effetti adrenergici.

Il trazodone è raramente associato alla comparsa di priapismo , una prolungata erezione in assenza di stimolazione sessuale.



Gli antidepressivi IMAO (Inibitori della mono amino ossidasi) causano compromissione dell'erezione, eiaculazione ritardata o retrograda, secchezza vaginale e inibizione dell'orgasmo.
La tranilcipromina ha un effetto paradosso di stimolazione sessuale in alcuni individui, pro­babilmente per le sue proprietà amfetaminosimili.



Poiché la depressione si associa a riduzione della libido, vari livelli di disfunzione sessuale e l'anedonia fanno parte della malattia .

Alcuni pazienti riferiscono un miglioramento del funzionamento sessuale quando la depressione migliora grazie a un farmaco antidepressivo. Il fenomeno rende difficile la valuta­zione degli effetti collaterali sessuali; inoltre gli effetti collaterali possono scomparire nel tempo, forse perché entra in gioco un mec­canismo omeostatico delle amine biogene.



Francesco Giubbolini psichiatra e psicoterapeuta

psicologo siena
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