Classificazione dei Disturbi d'Ansia nella nosografia
Dr. F. Giubbolini psicoterapeuta a Siena • 17 ottobre 2018
Le varie forme di Ansia nella nosografia psichiatrica
Il termine "ansia" deriva da angere: "stringere", ed è un affetto, per quanto sgradevole, di comune riscontro in vari momenti e situazioni della vita umana.
Può costituire una normale risposta fisiologica, sia comportamentale che psicologica, di fronte a condizioni obiettivamente difficili o inusuali e consente l'attivazione di iniziative e comportamenti finalizzati all'adattamento.
L'ansia viene considerata patologica
quando disturba, in misura più o meno notevole, il funzionamento psichico globale, determinando una limitazione della capacità di adattamento dell'individuo.
L'ansia patologica spesso è dotata di una propria "autonomia"
, manifestandosi senza alcuna correlazione con apparenti cause esterne scatenanti, ha una intensità tale da provocare un grado di sofferenza non sopportabile e una durata che può determinare comportamenti di difesa che limitano l'esistenza (ad esempio di evitamento di situazioni vissute come potenzialmente pericolose o di controllo attraverso lù strutturarsi di rituali).
L'ansia è spesso accompagnata da sintomi somatici
, per il coinvolgimento del SN autonomo, come iperventilazione, tachicardia, cefalea, poliuria, innalzamento della pressione arteriosa, iperfunzione gastro-enterica, e del SN di relazione (tensione muscolare, irrequietezza, tremori).
Secondo le recenti classificazioni del DSM
vengono distinte le seguenti categorie di disturbi d'ansia
: