Agorafobia come sintomo e come malattia: criteri per la diagnosi

Dr. F. Giubbolini psicoterapeuta a Siena • 24 ottobre 2018

Agorafobia come sintomo e come disturbo d'ansia

E' da notare il fatto che l'agorafobia non è una malattia, ma un sintomo .

E' dunque sempre indispensabile precisare anche il disturbo nell'ambito del quale si manifesta il sintomo agorafobico (ad esempio, disturbo di panico con agorafobia oppure agorafobia senza storia di disturbo di panico). (Leggi anche, nel sito, la pagina sul disturbo agorafobico e sugli altri disturbi d'ansia) .



1 .
 Ansia relativa all'essere in luoghi o situazioni dai quali può essere difficile (o imbarazzante) allontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto nel caso di un attacco di panico o di sintomi tipo panico inaspettati o correlati alla situazione. I timori agorafobici riguardano tipicamente gruppi caratteristici di situazioni, che includono l'essere fuori casa da soli, in una folla o in coda, su un ponte e il viaggiare in autobus, treno o automobile.



Nota: prendere in considerazione la diagnosi di fobia specifica se l'evitamento è limitato a una o a poche situazioni specifiche, oppure di fobia sociale se l'evitamento è limitato alle situazioni sociali.



2 .
 Le situazioni vengono evitate (ad esempio, gli spostamenti vengono ridotti) oppure sono sopportate con notevole disagio, o con l'ansia di avere un attacco di panico o sintomi tipo panico, oppure viene richiesta la presenza di un accompagnatore.



3 .
 L'ansia o evitamento fobico non sono meglio giustificati dall'esistenza di un altro disturbo mentale , come la fobia sociale (ad esempio, l'evitamento è limitato a situazioni sociali per timore di essere imbarazzato), la fobia specifica (ad esempio, l'evitamento è limitato a una singola situazione, come gli ascensori), il disturbo ossessivo-compulsivo (ad esempio, evitamento dello sporco in un soggetto con l'ossessione della contaminazione), il disturbo post-traumatico da stress (ad esempio, evitamento degli stimoli associati con un grave fattore stressante) o il disturbo d'ansia di separazione (ad esempio, evitamento dell'allontanamento dalla casa o dai familiari).

Francesco Giubbolini, psicoterapeuta - Siena

psicologo siena
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